FAQ

Ho già una piscina convenzionale, posso trasformarla in una biopiscina?

Sì, abbiamo già esperienza nelle conversioni a biopiscine, inserendo al meglio il filtro biologico nel contesto esistente.

Quante volte devo cambiare l’acqua?

L’acqua della piscina non si cambia, rimane sempre la stessa anche in inverno. Ci saranno perdite per evaporazione che andranno compensate con un rabbocco, come in tutte le piscine.

Che manutenzione richiede?

La manutenzione consiste nel controllare la crescita delle piante (ad esempio, asportando le parti morte) e pulire il fondo e gli skimmer, come nelle piscine convenzionali. La pulizia del fondo avviene con una specifica scopa di aspirazione e può essere fatto dal proprietario della piscina, non essendo un lavoro altamente specializzato. E’ consigliabile eseguire questa operazione almeno una volta all’anno (all’inizio della stagione balneabile).

Va ricoperta in inverno?

No, la biopiscina è un sistema acquatico naturale e come tale è progettato per sopravvivere tutto l’anno. In inverno non andrà quindi né ricoperta né svuotata.

Possono accedere animali?

Gli animali di media e grossa taglia vanno tenuti lontani dall’area. Se si vive in contesti naturali con presenza di animali selvatici, è fortemente consigliata la costruzione di un recinto intorno alla piscina. Questo perché andandosi ad abbeverare possono creare disagi alla struttura della piscina, addirittura cadendoci dentro e non riuscendo ad uscire.

Che qualità avrà l’acqua?

Le biopiscine sono progettate per avere acqua limpida e trasparente tutto l’anno. Qualsiasi eventuale intorbidimento può essere gestito intervenendo sulla causa del problema. L’assenza di cloro o altri prodotti chimici rende l’acqua viva e gradevole ai sensi.

Ci saranno alghe?

In certi periodi dell’anno è possibile che ci sia presenza di alghe, che scompariranno nel giro di pochi giorni. Le alghe non sono pericolose per la salute. Comunque, la presenza di alghe monocellulari si traduce in una leggera torbidità dell’acqua. La loro permanenza è molto rara ed è comunque eliminabile con prodotti atossici o intervenendo sull’impianto di depurazione.

Ci saranno zanzare?

La biopiscina è un luogo ostile alla deposizione di uova di zanzara, essendo l’acqua in movimento, povera di nutrienti e ossigenata. Inoltre è ricca di predatori di zanzare come notonette, girini e libellule.

Ci saranno rane e pesci?

E’ sconsigliato inserire pesci in biopiscina in quanto sporcano molto l’acqua e rovinano le piante e il fondo. Le rane invece sono benvenute e probabilmente si insedieranno spontaneamente nella zona delle piante.

E’ pericolosa per i bambini?

Come tutte le piscine, la biopiscina può essere progettata con una zona più bassa per la sicurezza di chi non sa nuotare.

E’ necessaria un’autorizzazione particolare?

No. In Italia non esiste ancora una normativa specifica riguardante biolaghi e biopiscine. Per la realizzazione sarà necessario presentare la DIA (Dichiarazione di Inizio Attività) all’ufficio tecnico comunale.

Ci sono delle dimensioni minime o massime consigliate?

La biopiscina può avere qualsiasi forma o dimensione. Più il sistema è grande, migliore è il suo funzionamento, ma possono essere fatte realizzazioni di dimensioni limitate (15/20 mq). Anche la profondità può essere arbitraria, contando che in zone climatiche più calde sono consigliate zone profonde per mantenere l’acqua fresca e limitare l’evaporazione.

Costa più di una piscina a cloro?

No. L’assenza di impianti tecnici complessi e la possibilità di limitare l’uso del cemento fanno si che i costi siano comparabili se non inferiori a quelli di una piscina convenzionale. La manutenzione comunque è molto meno onerosa.