Cos’è una biopiscina
Una biopiscina è uno specchio d’acqua balneabile, depurato senza l’utilizzo di sostanze chimiche o raggi UV. L’acqua viene trattata e mantenuta sana solo tramite processi biochimici e meccanici.
Come funziona
La depurazione dell’acqua avviene tramite l’azione sinergica di piante, microorganismi e substrati. Il filtro consiste in una zona sommersa piantumata, contigua alla vasca, in cui le piante sono radicate nella ghiaia. Qui si forma una patina biologica (biofilm) che è responsabile dell’eliminazione di sostanze nutrienti ed inquinanti.
Come scegliere
Proponiamo diverse soluzioni a seconda delle esigenze. Clicca qui per avere una panoramica sulle tipologie di piscine.
Spesso è possibile anche realizzare piscine e laghetti che non necessitano di nessuna componente tecnologica.
A noi piace inserire le biopiscine all’interno di una progettazione integrata ed ecologica della gestione delle acque: ad esempio creando bacini di raccolta dell’acqua piovana da usare per riempire la piscina, oppure utilizzare corsi d’acqua o ristagni già presenti in loco.
Lo spirito con cui realizziamo le biopiscine è quello di ricreare un ecosistema naturale equilibrato, in cui potersi immergere e rilassarsi sentendosi parte di questo.
Al contrario di quanto si possa pensare, l’acqua di una biopiscina ben progettata risulta limpida e inodore.
Se ben mantenuta e curata, la biopiscina risulta essere un luogo fresco e rilassante da godersi tutto l’anno, perché l’acqua mitiga le temperature ed è un luogo ideale per l’insediamento di diverse specie vegetali ed animali, come rane, tritoni e piccoli uccelli. Sarà come aver creato un piccolo habitat nel proprio giardino.
Preventivo
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Come scegliere la forma
Non ci sono limiti nella scelta della forma della biopiscina: dalle forme più organiche e naturali a quelle più formali simili alle piscine convenzionali. A titolo di esempio forniamo qui tre modelli principali:
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Forma organica: zona balneabile e di rigenerazione con curve irregolari, che ricreano l’aspetto di un laghetto naturale. E’ possibile evitare l’uso di cemento. Adatta in zone con restrizioni paesaggistiche.
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Forma ibrida: zona balneabile regolare e zona rigenerativa irregolare. Un misto tra tradizione e natura. Ideale anche per conversione da piscina convenzionale a biopiscina
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Forma convenzionale: zona balneabile e rigenerativa regolari. Per chi ama la tradizione. Ideale nell’inserimento in contesti architettonici formali. Anche in questo caso, ideale per conversioni di piscine esisteniti.
Vantaggi e svantagggi
Rispetto ad una piscina convenzionale la biopiscina:
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non utilizza nessun tipo di prodotto chimico: l’acqua non è tossica se ingerita accidentalmente o irritante per occhi e pelle;
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non va ricoperta d’inverno e la manutenzione si limita alla pulizia del fondo e il controllo delle piante;
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può essere lasciata “sola” lunghi periodi (ad es per seconde case);
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l’impianto tecnologico è molto semplice (solo pompe di circolazione) e di facile manutenzione;
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grazie alla presenza di piante acquatiche l’inserimento paesaggistico è molto piacevole;
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è un paesaggio acquatico, un posto di sosta e di meditazione nel giardino, spazio vitale per flora e fauna autoctone, una stazione di sosta e di passaggio per uccelli stanziali e migratori;
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contribuisce anche a migliorare il microclima del luogo;