Cos’è la fitodepurazione e come funziona?
La fitodepurazione è un sistema naturale di depurazione delle acque. Con un sistema di fitodepurazione è possibile depurare acque grigie, nere e reflui industriali. Nel caso di abitazione privata, va sempre posta a valle di una vasca Imhoff e/o un degrassatore.
La depurazione avviene tramite l’azione congiunta di piante e microorganismi che si formano nell’impianto. Il refluo depurato può essere disperso nell’ambiente senza inquinare, oppure essere riutilizzato per irrigazione o altri scopi non potabili. Clicca qui per approfondire
Quali sono i vantaggi di una biopiscina rispetto a una piscina tradizionale?
A differenza di una piscina tradizionale (cloro, sale o altri metodi), la biopiscina ha diversi vantaggi economici, sanitari ed ecologici:
- consuma molta meno energia con le pompa a basso consumo;
- consuma molta meno acqua, perché non va mais svuotata;
- non irrita pelle e mucose a differenza del cloro;
- non va allacciata al sistema di fognatura e può essere alimentata da acqua piovana;
- la manutenzione e la gestione sono meno onerose;
- il rilascio di autorizzazioni è più semplice e non aumenta la classe di lusso dell’immobile;
- contribuisce alla biodiversità del territorio grazie alla flora e alla fauna che attira;
Quanto tempo è necessario per costruire un biolago o una biopiscina?
Un cantiere in media dura circa un mese. I tempi di realizzazione sono molto variabili per diversi fattori, tra cui: dimensioni e complessità dell’opera, tipo di terreno di scavo, accessibilità ai mezzi, tempo atmosferico, materiali impiegati, ecc.
Che tipo di manutenzione richiede una piscina naturale?
Come nelle piscine tradizionali, è necessario aspirare fondo e pareti tramite aspiratore manuale o robottino. La pulizia va fatta ogniqualvolta si reputi necessario a fini estetici. Nella stagione balneabile può essere pulita solo una volta o due al mese, ma volendo anche tutti i giorni. Nella stagione invernale invece non bisogna fare nulla.
Le piante acquatiche e palustri vanno recise a fine stagione balneabile e ogni tanto il biofiltro va pulito da foglie, rami secchi e depositi.
Quali piante sono utilizzate per la fitodepurazione?
Sono tantissime le specie di piante che si possono utilizzare. Le due grandi categorie si dividono in piante palustri e piante sommerse.
Le piante palustri vivono con le radici immerse ma si sviluppano fuori dall’acqua: tra le principali piante utilizzate ci sono Iris Pseudacorus, Carex, Saururus, Lythrum Salicaria, Juncus, Sparganium, Acorus Calamus e molte altre.
Tra le piante sommerse, invece, usiamo di solito varie specie di Myriophyllum e Potamogeton, oltre ovviamente a molti tipi di Ninfea.
È possibile convertire una piscina tradizionale in una biopiscina?
La conversione a biopiscina è sempre possibile. La fattibilità va valutata caso per caso. La parte di filtrazione biologica può essere ricavata all’interno della piscina stessa oppure al suo esterno. Non dev’essere per forza adiacente ma può essere posta nelle immediate vicinanze, creando un’aiuola di piante acquatiche e palustri.
Quali sono i costi per la realizzazione di un biolago o di una biopiscina?
I costi di una biopiscina o di un biolago variano moltissimo a seconda di diversi fattori, prima di tutto le dimensioni. Molto influiscono anche i materiali e la complessità dell’opera, quindi i tempi di realizzazione. Un biolago può risultare più economico perché richiede meno sforzo edilizio.
Per avere un’idea di massima, i prezzi indicativi potrebbero essere a pratire da:
- laghetti ornamentali: 400 €/m²;
- biolaghi balneabili: 650 €/m²;
- biopiscine: 950 €/m²
Per un’idea di costi più dettagliata compila il nostro modulo senza impegno cliccando qui.
Posso installare un sistema di fitodepurazione nel mio giardino?
Per la realizzazione di un sistema di fitodepurazione in giardino per prima cosa va valutata la fattibilità tramite ufficio tecnico comunale. Spesso per abitazioni limitrofe alle fognature ne è obbligatorio l’allaccio, ma potrebbe comunque essere autorizzato un impianto. Inoltre va valutato l’ingombro e quindi la disponibilità di spazio e le pendenze del terreno, oltre alla possibilità di scaricare o riutilizzare i reflui in uscita.
Come scelgo tra biolago e biopiscina?
La scelta è puramente estetica e paesaggistica. Le soluzioni per forme, dimensioni e materiali sono davvero infinite. Lasciatevi guidare dai vostri gusti personali ed immaginatevi immersi in acqua. Le realizzazioni vanno dalle forme geometriche tradizionali delle biopiscine a quelle più complesse e naturali dei biolaghi, con anche soluzioni ibride. Noi di Rigenera cerchiamo di andare incontro ai gusti e alle esigenze del cliente con una progettazione partecipata, senza imporre dei modelli prestabiliti.
Qual è la durata della vita di un sistema di fitodepurazione?
Un impianto di fitodepurazione ha una durata media di circa 15-20 anni, ma dipende molto dal tipo di utilizzo e manutenzione. A fine vita, sarà necessario pulire e rinnovare la ghiaia e le piante, rimuovendo tutto il deposito accumulato negli anni.
Come influisce il clima locale sulla scelta di un sistema di fitodepurazione?
I sistemi di fitodepurazione possono essere installati in qualsiasi tipo di clima e altitudine. Ovviamente questo influisce molto sulla progettazione e sulla scelta delle piante utilizzate. La piovosità e la radiazione solare sono tra gli elementi fondamentali da considerare.
Quali sono le differenze tra biolaghi e biopiscine?
Un biolago e una biopiscina differiscono principalmente per l’aspetto estetico. Mentre con biopiscina si intende una costruzione architettonica regolare, con le forme tipiche delle piscine tradizionali e le pareti in muratura, un biolago presenta invece un aspetto curvilineo e organico, che imita uno specchio d’acqua naturale. La tecnologia di depurazione e quindi la qualità dell’acqua sono invece le stesse.
Posso fare il bagno in un biolago durante tutto l’anno?
Non ci sono limiti alla balneabilità di un biolago o di una biopiscina, se si è abbastanza temerari da immergersi in inverno!
Le biopiscine attraggono zanzare o altri insetti?
Le biopiscine sono un habitat naturale per diversi anfibi e insetti acquatici. Nella parte filtrante troveremo rane, tritoni, libellule ma anche piccoli insetti di varie dimensioni. Per questo la biopiscina è una grande ricchezza di biodiversità.
Le zanzare trovano invece un terreno ostile, perché l’acqua in movimento rende difficoltosa la deposizione di larve. Essendo l’acqua molto limpida e ossigenata, le zanzare preferiscono deporre in altri luoghi. Inoltre la biopiscina è ricca di predatori di larve di zanzare, quindi le terrà lontane.
In una biopiscina che funziona, non ci sono zanzare.
Posso aggiungere pesci a un biolago o a una piscina naturale?
I pesci non vanno introdotti, in quanto generano molti residui organici che rendono l’acqua torbida e non salutare per la balneazione. Se si vogliono avere dei pesci nel biolago, si possono studiare soluzioni idrauliche per avere due bacini separati ma contigui. Il trattamento dell’acqua con i pesci richiede tecnologie molto differenti da quelle per biolaghi e biopiscine.