Le alghe in biopiscina si presentano sia sotto forma di filamenti (che sono le laghe che siamo abituati a immaginare) sia sottoforma monocellulare sospesa in acqua, che crea una leggera torbidità. Mentre le alghe filamentose si formano sulle superfici, le alghe sospese le troviamo fluttuanti in acqua.
La presenza di alghe nella biopiscina non è pericolosa per la salute e per l’igiene dei bagnanti. Anzi, la loro presenza favorisce l’eliminazione degli inquinanti e l’ossigenazione dell’acqua. Spesso, però, una presenza massiccia può causare intorpidimento dell’acqua e inibizione della crescita delle piante. Lo sviluppo delle alghe va quindi attentamente controllato tramite una progettazione accurata.
Ma perché si formano le alghe?
Le alghe sono tra gli organismi acquatici più antichi e semplici, quindi hanno sviluppato un forte adattamento a qualsiasi condizione. Si può dire, comunque, che il fosforo sia il fattore limitante alla loro crescita, e quindi l’elemento da controllare. Le alghe possono crescere anche con valori di fosforo molto bassi, inferiori ai 10 µg/l.
Per limitare l’apporto di fosforo è fondamentale riempire e rabboccare la vasca con un’acqua adeguata ed utilizzare idonei materiali di costruzione. Inoltre, durante l’utilizzo è bene controllare l’immissione eccessiva di sostanze organiche (come ad esempio le foglie) e cercare di mantenere pulito il fondo.
Un altro fattore che concorre allo sviluppo delle alghe è la luce solare. Senza luce le alghe non crescono. Per questo è molto utile creare delle zone d’ombra nella vasca in modo da limitare lo sviluppo algale. Questo si ottiene principalmente tramite piantumazione di ninfee e altre piante galleggianti, oltre che a zone profonde in cui non penetrano i raggi solari.
Spesso, comunque, soprattutto nei primi anni, qualche alga potrà sempre comparire nella stagione primaverile, ma nel giro di qualche giorno l’acqua ritroverà il suo equilibrio.
Vari tipi di alghe
– Alghe verdi: possono essere monocellulari, coloniali e pluricellulari. Hanno una struttura cellulare evoluta e sono tra i più diffusi tipi di alghe che possiamo trovare in bipoiscina. La loro presenza causa un intopridimento dell’acqua ma non risulta un rischio per la salute;
– Diatomee: sono alghe monocellulari. Non sono tossiche e la loro presenza può comportare un intorpidimento dell’acqua di colore marrone. La loro presenza è limitata nelle biopiscine, perché richiedono un apporto di ortosilicati per la formazione della loro parete cellulare: elemento poco solubile in acqua e quindi non disponibile.
– Alghe dorate: sono alghe molto diffuse nelle biopiscine e la loro diffusione provoca intorpidimento marrone e un odore particolare. La loro formazione avviene in primavera.
– Cianobatteri: detti anche impropriamente alghe azzurre. Sono batteri che vivono tramite fotosintesi. La loro presenza è dovuta da alte temperature, alto contenuto di nutrienti, alti valori di ph e frequente carenza di azoto. Non sono ancora state osservate esplosioni eccessive di questi organismi nelle piscine. Nonostante non siano stati rilevati ancora problemi per la loro eccessiva presenza, va detto che sono in grado di produrre tossine dannose per fegato, sistema nervoso e pelle.